Fin’ora le aziende hanno analizzato i costi che sostengono per mitigare il rischio informatico (come agire davanti al rischio informatico), ma difficilmente si soffermano sui costi che un attacco informatico comporterebbe.
Una stima, è senza dubbio difficile, per alcune motivazioni, spesso gli attacchi subiti non vengono individuati, per carenza di investimenti software il reparto IT non ha gli strumenti per individuare e riconoscere un attacco, ancora più frequentemente non vengono denunciati.
Inoltre, una mediocre cultura sulla sicurezza informatica nelle aziende, porta a pensare che gli attacchi siano portati da software malevoli (malware) e non da persone, e che il rischio legato ad un attacco informatico sia solamente legato al danneggiamento della struttura informatica o dei dati.
KasperskyLab ha provato a stimare quali sono i costi che una azienda deve sostenere in caso di attacco informatico.
Lo ha fatto tramite un sondaggio sottoposto ad oltre 5000 aziende, da cui è emerso che il 90% delle aziende aveva subito almeno un attacco ed i costi medi in caso di attacco sono stati cosi ripartiti:
- Servizi professionali (IT, gestione del rischio, avvocati): fino a 74 mila euro con una probabilità di doverli sostenere dell’88%
- Opportunità di business perse: fino a 179 mila euro, con probabilità del 29%
- Tempo di inattività: fino a 1,2 milioni di euro, con probabilità 30%
- Media totale: 486 mila euro
- Spese indirette: fino a 60 mila euro
- Danni alla reputazione: fino a 180.916 euro
Questi dati indicano chiaramente come adottare politiche aziendali di comportamento e strumenti informatici adeguati sia la scelta economicamente più conveniente.