Libraesva premiata da GetApp per prestazioni eccezionali nella categoria Email Security




 
 

 

Tratto da www.libraesva.com
Autore: Carlo Savino – 10/05/2023
 
 
 
 
 

Siamo entusiasti di annunciare che siamo stati riconosciuti come leader di categoria da GetApp, un servizio online gratuito che aiuta le organizzazioni a trovare il software e le prestazioni giuste nella categoria Email Security.

Le classifiche dei leader di categoria evidenziano i migliori prodotti software nordamericani in base alle valutazioni degli utenti finali in cinque aree chiave: facilità d’uso, rapporto qualità-prezzo, funzionalità, assistenza clienti e probabilità di consigliare. La metodologia di ricerca è disponibile qui.

Il riconoscimento di GetApp del nostro software nella categoria software è un risultato significativo per noi. È una testimonianza del nostro impegno nel fornire una soluzione di alta qualità che soddisfi le esigenze delle aziende in un’ampia gamma di settori. Serve anche come un prezioso sostegno per le aziende alla ricerca di soluzioni software efficaci.

Abbiamo sempre cercato di ottenere una maggiore soddisfazione del cliente, motivo per cui Libraesva è stato un prodotto di prim’ordine su GetApp, con una valutazione complessiva di 4,9. I nostri utenti lo hanno reso possibile.

L’articolo, pubblicato sul sito di Libraesva, è disponibile qui

11 Maggio 2023

Dark Pattern: modelli di progettazione ingannevoli

 
 
 
 
Tratto da www.garanteprivacy.it – 20/04/2023
 
 
Dark Pattern: modelli di progettazione ingannevoli che possono influenzare il comportamento di chi naviga online e ostacolare la protezione dei dati
 
 
 
 

Con la definizione di “modelli di progettazione ingannevoli” vengono indicate quelle interfacce e quei percorsi di navigazione progettati per influenzare l’utente affinché intraprenda azioni inconsapevoli o non desiderate – e potenzialmente dannose dal punto della privacy del singolo – ma favorevoli all’interesse della piattaforma o del gestore del servizio.

Detti anche Dark Pattern, i modelli di progettazione ingannevoli mirano dunque a influenzare il nostro comportamento e possono ostacolare la capacità di proteggere efficacemente i nostri dati personali.

Il 24 febbraio 2023, il Comitato europeo per la protezione dati (EDPB) ha pubblicato le linee guida su come riconoscere ed evitare questi sistemi. Il documento offre raccomandazioni pratiche a gestori dei social media, a designer e utenti su come comportarsi di fronte a queste interfacce che si pongono in violazione del Regolamento europeo in materia di protezione dati.

Le linee guida dell’EDPB individuano sei tipologie riguardo alle quali si può parlare di “modelli di progettazione ingannevoli”:

• quando gli utenti si trovano di fronte a una enorme numero di richieste, informazioni, opzioni o possibilità finalizzate a spingerli a condividere più dati possibili e consentire involontariamente il trattamento dei dati personali contro le aspettative dell’interessato (overloading)

• quando le interfacce sono realizzate in modo tale che gli utenti dimentichino o non riflettano su aspetti legati alla protezione dei propri dati (skipping)

• quando le scelte degli utenti sono influenzate facendo appello alle loro emozioni o usando sollecitazioni visive (stirring)

• quando gli utenti sono ostacolati o bloccati nel processo di informazione sull’uso dei propri dati o nella gestione dei propri dati (hindering)

• quando gli utenti acconsentono al trattamento dei propri dati senza capire quali siano le finalità a causa di un’interfaccia incoerente o poco chiara (flickle)

• quando l’interfaccia è progettata in modo da nascondere le informazioni e gli strumenti di controllo della privacy agli utenti (leftinthedark).

Ricordiamo che interfacce e informazioni sottoposte agli utenti dovrebbero sempre riflettere fedelmente le conseguenze dell’azione intrapresa ed essere coerenti con il percorso di esperienza-utente.

L’approccio alla progettazione deve essere dunque quello di non mettere in discussione la decisione della persona per indurla a scegliere o mantenere un ambiente meno protettivo nei confronti dei propri dati. Il modello deve invece essere utilizzato per avvisare la persona che una scelta appena compiuta potrebbe comportare rischi per i propri dati e la privacy.

26 Aprile 2023

Chiusura uffici

 

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In occasione della festività del 25 aprile, i nostri uffici rimarranno chiusi lunedì 24 aprile e riapriranno mercoledì 26 aprile.

 

Staff Argonavis

 

17 Aprile 2023

Kaspersky VPN: connessione più sicura e trasparente

 
 
Tratto da www.lineaedp.it
Redazione: LineaEDP – 07/04/2023

La nuova versione della Kaspersky VPN integra nel nuovo aggiornamento il protocollo Wireguard, oltre a quello Hydra già supportato

 

Kaspersky annuncia l’aggiornamento della sua Kaspersky VPN. La nuova versione integra il protocollo Wireguard per una connessione più sicura e trasparente. Tra le altre funzionalità aggiunte sono disponibili la modalità dark e nuove aree di connessione. Inoltre, Pango, fornitore dell’infrastruttura VPN di Kaspersky, è stato sottoposto a un Application Security Audit condotto da Aon Cyber Solutions.

Uno degli aggiornamenti più significativi è l’integrazione del protocollo Wireguard, oltre a quello Hydra già supportato. Si tratta di un protocollo open source, un passo importante per aumentare la credibilità del prodotto. Al momento, questo protocollo funziona su dispositivi Windows, ma si prevede di aggiungere altre piattaforme come MacOS, iOS e Android nel corso dell’anno. Questa novità consente agli utenti di scegliere quale dei due protocolli utilizzare: Wireguard o Hydra.

Alla fine dello scorso anno, Aon Cyber Solution ha sottoposto Pango, fornitore di servizi VPN di Kaspersky, a un “trust audit” per valutare la sicurezza relativa alla privacy del codice sorgente Catapult Hydra dell’azienda e della piattaforma Partner VPN. I risultati dell’audit hanno confermato la sicurezza e la riservatezza delle attività degli utenti.

Oltre al nuovo protocollo, è disponibile anche la modalità “tema scuro”, che è oggi una parte importante nella progettazione della UX per permettere agli utenti di personalizzare il prodotto. Inoltre, la nuova versione ha aggiunto nuove aree in cui i clienti possono collegarsi, nel 2023 sono stati, infatti, inseriti Bangladesh (Dhaka), Liechtenstein (Vaduz), Russia (Novosibirsk) e Cina (Shanghai).

Secondo i recenti risultati dei testi AV-TEST, Kaspersky VPN è attualmente la soluzione più veloce, in grado di superare i principali fornitori di VPN sul mercato [1] . Kaspersky VPN ha conquistato il primo posto tra le categorie più esaminate e ha dimostrato un’eccezionale capacità di download e velocità dei torrent sia nei test locali che all’estero. Inoltre, Kaspersky VPN ha evidenziato un’imbattibile resistenza alle fughe di dati nei test di settore (in qualsiasi categoria).

[1] L’elenco completo dei provider VPN che hanno partecipato al test e altri dettagli sono disponibili al seguente link.

Per ulteriori informazioni sulle soluzioni Kaspersky: dircom@argonavis.it

12 Aprile 2023

Festività Pasquali – Chiusura uffici

 

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Vi informiamo che i nostri uffici rimarranno chiusi nei seguenti giorni:

venerdì 7 e martedì 11 aprile.

 

Buona Pasqua dallo Staff Argonavis

 

6 Aprile 2023