Come proteggere i dispositivi aziendali IoT

Tratto da Blog Kaspersky
Autore:  Hugh Aver – 08/07/2022

Gateway cyber immune in grado di proteggere i dispositivi IoT e IIoT dalle minacce informatiche

I dispositivi IoT sono da tempo parte integrante dei processi tecnologici e produttivi di molte aziende moderne. Sono utilizzati negli stabilimenti industriali, negli edifici intelligenti e in ufficio quotidianamente. Tuttavia, la loro sicurezza ha sempre destato preoccupazioni, soprattutto se si considera che molti dispositivi richiedono l’accesso a sistemi remoti tramite Internet per l’aggiornamento del firmware, il monitoraggio o la gestione. In effetti, l’introduzione dei dispositivi IoT nell’infrastruttura aziendale aumenta notevolmente la possibilità di essere attaccati; purtroppo, però, non è possibile dotare ogni dispositivo di tecnologie protettive.

Da cosa devono essere protetti i dispositivi IoT?

In linea generale, un dispositivo di rete non protetto può diventare la base per un attacco all’infrastruttura aziendale. Esistono alcuni motori di ricerca in grado di scansionare range di indirizzi IP in base a determinati parametri (analoghi a quelli del sistema Shodan). In teoria, si tratta di strumenti per i ricercatori, ma in realtà sono spesso utilizzati anche dai criminali informatici per cercare dispositivi IoT connessi a Internet vulnerabili o semplicemente obsoleti. Tutto dipende poi dalle intenzioni dei criminali e dalle debolezze specifiche del dispositivo IoT in questione: a volte i cybercriminali cercano di assumere il controllo del dispositivo attraverso l’interfaccia web, a volte inseriscono un falso aggiornamento del firmware o altre volte semplicemente disabilitano il dispositivo. Le botnet IoT stanno facendo qualcosa di simile: infettano molti dispositivi IoT e poi li usano per realizzare attacchi DDoS.

Un altro possibile uso dannoso dei dispositivi IoT è lo spionaggio. L’anno scorso, un gruppo di hacker ha avuto accesso a 150.000 telecamere IP di aziende, ospedali, scuole, caserme di polizia e persino carceri e ha poi diffuso alcuni dei filmati a cui aveva avuto accesso. Questo tipo di incidenti mostra bene quanto sia facile infiltrarsi all’interno delle reti di enti sensibili. Tuttavia, lo spionaggio non si limita solo alle telecamere: i criminali possono cercare di intercettare i flussi di dati provenienti da una gran varietà di dispositivi (ad esempio, sensori di diverso tipo).

I dispositivi dell’Industrial Internet of Things (IIoT) rappresentano un problema ancora più grave. La potenziale interferenza nei processi produttivi di un’infrastruttura critica potrebbe portare a conseguenze catastrofiche sia per l’azienda che per l’ambiente.

Come proteggere i dispositivi IoT

Per proteggere dalle cyberminacce tutti i dispositivi IoT o IIoT utilizzati in azienda non è affatto necessario smettere di utilizzare Internet. Al contrario, è possibile gestire le comunicazioni di questi dispositivi sui servizi cloud attraverso un gateway di sicurezza specifico. Di recente, abbiamo lanciato a livello mondiale una soluzione di questo tipo: Kaspersky IoT Secure Gateway 1000.

Il nostro gateway è in grado di proteggere i dispositivi IoT da attacchi di rete, DDoS, MitM e altre attività dannose. Kaspersky IoT Secure Gateway 1000 è progettato come parte integrante della nostra strategia di cyber immunity basata sul nostro sistema operativo sicuro, KasperskyOS, grazie al quale è possibile proteggersi in modo affidabile da interferenze esterne.

Kaspersky IoT Secure Gateway 1000

Kaspersky IoT Secure Gateway 1000

Per saperne di più sul funzionamento della cyber immunity e sull’utilizzo di KasperskyOS, potete consultare il nostro whitepaper Best Practice Cyber Immunity 2022. Qui si possono trovare anche diversi casi reali di utilizzo di Kaspersky IoT Secure Gateway 1000 nell’ambito della protezione delle infrastrutture critiche.

Kaspersky IoT Secure Gateway 1000 è gestito attraverso la console Kaspersky Security Center, che consente agli amministratori di rete di visualizzare tutti gli eventi di sicurezza e fornisce agli specialisti informazioni sui dispositivi IoT in funzione. Supporta i protocolli Syslog e MQTT e può inviare gli eventi a sistemi di monitoraggio esterni e piattaforme cloud, tra cui Microsoft Azure, Siemens MindSphere, AWS, IBM Bluemix e altri. Potete trovare informazioni dettagliate sul dispositivo stesso così come altre tecnologie cyber immuni targate Kaspersky sulla nostra pagina dedicata alla sicurezza delle infrastrutture IoT

Per ulteriori informazioni: dircom@argonavis.it

11 Luglio 2022

MOBOTIX, soluzioni e progetti di videosorveglianza

Argonavis ha oggi un nuovo partner, Mobotix, produttore di telecamere di videosorveglianza con, a bordo, un’intelligenza di elaborazione delle informazioni.
In termini di IoT, i sistemi video di Mobotix sono dei computer dotati di obiettivi, che lavorano in maniera intelligente e vantano capacità di memorizzazione integrate.

Perchè Mobotix? Leggi qui.

Per ulteriori informazioni: dircom@argonavis.it

7 Luglio 2022

Kaspersky rivela le email di phishing più ingannevoli per i dipendenti

Tratto da www.lineaedp.it
Autore:  Redazione LineaEDP – 04/07/2022

Secondo quanto emerso dai dati rilevati dal simulatore di phishing di Kaspersky Security Awareness Platform, i dipendenti spesso tendono a ignorare le insidie nascoste nelle e-mail dedicate a questioni aziendali o a notifiche relative a problemi di consegna.

Secondo quanto emerso dai dati rilevati dal simulatore di phishing di Kaspersky Security Awareness Platform i dipendenti spesso tendono a ignorare le insidie nascoste nelle e-mail dedicate a questioni aziendali o a notifiche relative a problemi di consegna. Quasi un dipendente su cinque (dal 16 al 18%), infatti, ha cliccato su link contenuti nei modelli di e-mail che simulano attacchi di phishing. Secondo le stime, il 91% di tutti i cyberattacchi inizia con un’e-mail di phishing, le cui tecniche sono implicate nel 32% dei casi di tutte le violazioni di dati andate a buon fine.

Per fornire ulteriori informazioni su questa minaccia, Kaspersky ha analizzato i dati raccolti da un simulatore di phishing e forniti volontariamente dagli utenti. Si tratta di uno strumento integrato in Kaspersky Security Awareness Platform, che aiuta le aziende a verificare se il personale è in grado di distinguere un’e-mail di phishing da una reale, senza mettere a rischio i dati aziendali. L’amministratore sceglie dal set di modelli che imitano gli scenari di phishing più comuni, o crea un modello personalizzato, lo invia al gruppo di dipendenti senza preallertarli e tiene traccia dei risultati. Un numero elevato di utenti che cliccano sul link è una dimostrazione evidente della necessità di formazione aggiuntiva sulla cybersecurity.

La protezione anti-phishing è inclusa in alcune soluzioni di sicurezza, anche per le piccole imprese, come Kaspersky Small Office Security.

Per ulteriori informazioni: dircom@argonavis.it

Rischio di attacchi omografici per tutti i programmi di Microsoft Office

 
 
 

Tratto da www.bitdefender.it – 06/06/2022

Bitdefender Labs annuncia che tutti i programmi MS Office (inclusi Outlook, Word, Excel, OneNote e PowerPoint) sono vulnerabili agli attacchi omografici ai nomi di dominio internazionalizzati (IDN).

Un attacco omografico consiste nell’utilizzare domini con nomi molto simili agli originali, appartenenti a marchi noti o all’azienda obiettivo dell’attacco del criminale informatico ( l’attacco omografico più semplice consiste nel sostituire “o” con “0” ad esempio g00gle.com), con la finalità di attirare gli utenti su siti fasulli e di ottenere così dati personali, di diffondere malware o rendere più credibile una mail di phishing, facendo credere al malcapitato di essere nel sito web originale. Tuttavia, gli attacchi omografici IDN possono essere irriconoscibili dai domini a cui stanno facendo spoofing, perché le lettere dei vari alfabeti sono quasi identiche.

Sebbene il rischio di attacchi omografici IDN sia stato rilevato nei browser web, Bitdefender ha riscontrato che i nomi di dominio oggetto di spoofing utilizzati nelle applicazioni MS Office rimangono cammuffati, rendendo elevata la probabilità di clic da parte dell’utente.

Principali rilevazioni

  • Bitdefender ha scoperto che tutte le applicazioni di Microsoft Office rimangono vulnerabili agli attacchi di tipo omografico IDN.
  • Bitdefender ha testato altre applicazioni di produttività e ha riscontrato un comportamento incoerente: alcune applicazioni visualizzano sempre l’indirizzo reale, mentre altre visualizzano un nome internazionale.
  • Bitdefender ha segnalato questo problema a Microsoft nell’ottobre 2021 e il Microsoft Security Response Center ha confermato la validità dei risultati del vendor. Ad oggi non è ancora chiaro se e quando Microsoft risolverà il problema.
  •  Gli attacchi al nome di dominio internazionalizzato sono uno strumento efficace che gli avversari di alto livello (APT o RaaS) possono utilizzare contro obiettivi di alto valore (aziende o persone). Bitdefender ha osservato attacchi di spoofing che hanno preso di mira istituzioni finanziarie e borse di criptovalute.

Le raccomandazioni di Bitdefender

  • Considerare la possibilità di attacchi omografici nei momenti di formazione e di sensibilizzazione degli utenti, compresa la possibilità di attacchi omografici contro la supply chian dell’azienda.
  • Implementare una soluzione di sicurezza per gli endpoint che rilevi e blocchi i siti web dannosi.
  • Utilizzare i servizi di reputazione di IP e URL per tutti i dispositivi aziendali. Una semplice regola da tenere in considerazione: se l’URL inizia con xn--, il sito è sospetto.

Ogni mese Bitdefender esamina i dati della sua telemetria per ottenere maggiori informazioni sul panorama delle minacce in merito agli attacchi omografici. Analizzando queste informazioni emerge una chiara tendenza a prendere di mira le operazioni finanziarie, con un focus primario sui mercati delle criptovalute.

4 Luglio 2022

Bitdefender, il nuovo partner di Argonavis

 
 
 
 

Per meglio rispondere alle esigenze dei clienti e ampliare la proposta di soluzioni in grado di proteggere le aziende, pubbliche e private, dalle moderne minacce informatiche, Argonavis ha incluso Bitdefender tra i suoi partner.

Bitdefender ha sviluppato la soluzione GravityZone Business Security che combina apprendimento automatico ed euristica con firme e altre tecniche per offrire una protezione da ogni tipo di malware, oltre a minacce come phishing, ransomware, exploit e zero-day.

GravityZone Business Security protegge e monitora, con una sola console di facile gestione, workstation e server (fisici o virtuali).

Principali caratteristiche e vantaggi:

Network Attack Defense

La soluzione offre un nuovo livello di protezione dagli attacchi che cercano di accedere al sistema sfruttando le vulnerabilità della rete; blocca minacce come attacchi di forza bruta, furti di password, exploit di rete e movimenti laterali prima che possano essere eseguite.

Prevenzione e mitigazione dei ransomware

Lo stack completo anti-ransomware di Bitdefender offre copie di backup aggiornate, automatiche e a prova di manomissione dei file degli utenti, senza utilizzare le copie shadow; capacità di blocco e prevenzione (Network Attack Defense; Anti-Exploit avanzato; Machine Learning anti-malware); monitoraggio dei processi in tempo reale (Advanced Threat Control) e tecnologie di mitigazione dei rischi da fattore umano ed endpoint.

Protezione multilivello per gli endpoint

I desktop, portatili e server sono protetti con una sicurezza multilivello: apprendimento automatico, euristica, firme, protezione della memoria e monitoraggio costante dei processi in esecuzione, blocco dei malware, disinfezione, messa in quarantena e ripristino in caso di modifiche dannose.

Sicurezza web-based – Nessun hardware necessario

Non servirà alcun server dedicato e neppure più dipendenti IT, poiché GravityZone centralizza tutte le funzionalità di sicurezza in una sola console. I dipendenti non devono mai aggiornare o monitorare le attività di sicurezza. E’ possibile risparmiare tempo installando in remoto la protezione su tutti i computer non protetti attraverso una procedura semplice e completa. La soluzione di sicurezza può essere impiegata in locale oppure ospitata da Bitdefender nel cloud.

Protezione integrata con Endpoint Risk Management

Identificare, valutare e rimediare efficacemente ai punti deboli degli endpoint è fondamentale per l’esecuzione di un programma di sicurezza sano e ridurre i rischi organizzativi. Endpoint Risk Management è un’infrastruttura per ridurre l’esposizione e rinforzare la superficie dell’endpoint, scoprendo e priorizzando errori nella configurazione di sistemi operativi e software. Gli amministratori possono affrontare le vulnerabilità utilizzando questa interfaccia.

Apprendimento automatico e IA perfezionati negli anni

Intelligenza artificiale e apprendimento automatico sono essenziali per combattere un panorama di minacce più grande e sofisticato che mai.

Il più grande cloud di informazioni di sicurezza

Con più di 500 milioni di sistemi protetti, la Bitdefender Global Protective Network esegue 11 miliardi di query al giorno e utilizza l’apprendimento automatico e la correlazione degli eventi per rilevare le minacce senza rallentare gli utenti.

Monitoraggio comportamento applicazioni avanzato

Process Inspector di Bitdefender monitora continuamente i processi in esecuzione per rilevare eventuali segni di comportamenti dannosi. Una tecnologia proprietaria e innovativa lanciata nel 2008 come (AVC), è stata migliorata costantemente, mantenendo Bitdefender sempre un passo avanti alle minacce emergenti.

Per ulteriori informazioni: dircom@argonavis.it

1 Luglio 2022