Cryptshare

La posta elettronica nonostante alcune previsioni nel passato l’hanno data per obsoleta e che cryptsharein breve tempo sarebbe stata superata da nuovi strumenti: IM (whatsapp, telegram, facebook) e cloud storage su tutti, è ancora particolare presente e fondamentale nelle nostre abitudini, nonostante qualche limite emerga.

In particolare sono quattro le problematiche a cui si vorrebbe porre rimedio: privacy, allegati di grandi dimensioni, sicurezza e controllo del flusso del messaggio.

Cryptshare è una piattaforma che può essere utilizzata sia come servizio, sia installata sui propri server, che permette di inviare dei messaggi di posta elettronica crittografando sia il contenuto del messaggio che gli allegati presenti.

making_e-mail_better

Il messaggio anziché essere consegnato direttamente nella casella, viene conservato sul server

Cryptshare in maniera sicura e garantire la privacy del contenuto viene crittografato usando l’algoritmo AES a 256 bit, mentre al destinatario arriva una notifica che lo avvisa della presenza di un messaggio inviato in maniera sicura che attende di essere scaricato.

Quando l’utente preme sul link presente nella notifica, può accedere al contenuto del messaggio incluso l’allegato, e può scaricarlo direttamente dalla piattaforma Cryptshare oppure farsi consegnare il messaggio sulla propria casella. In questo modo non avremo difficoltà nello scambiare allegati di grandi dimensioni.

Le operazioni di consultazione del messaggio vengono loggate ed è così possibile superare un noto problema dei classici messaggi email, ovvero avere la certezza che il destinatario abbia anche letto il messaggio. In questo caso avremo evidenza di data ed ora in cui il messaggio è stato aperto.

Cryptshare può essere utilizzato anche per ricevere messaggi, utilizzando o strumenti automatici resi disponibili da API, oppure tramite interfaccia web. Su tutti gli allegati può essere effettuata una scansione anti-malware, per garantire maggior sicurezza.

Cryptshare è il prodotto giusto per dare una risposta efficace e migliorare il funzionamento della posta elettronica.

argonavislab

Argonavis ed i suoi tecnici sono a tua disposizione per rispondere a quesiti tecnici e/o commerciali, contattaci subito per avere informazioni.

Richiedi Informazioni

20 Aprile 2016

LibraESVA contribuisce a limitare il Cryptolocker

Una delle più temute minacce ai sistemi informativi è senza dubbio il Cryptolocker. La cattiva notizia è che una singola soluzione in grado bloccare questa minaccia al momento non esiste.

Si tratta di una minaccia complessa, che esegue una operazione comune e lecita sui file (la crittografia) difficile da individuare perché può essere effettuata per blocchi e se non viene inserito un apposito header nel file è difficile definire il tipo di crittografia effettuata.

Nell’analisi di alcune varianti fra le più popolari (ad esempio Locky) in questo periodo, abbiamo che il malware viene veicolato tramite un messaggio di posta elettronica che non contiene direttamente il malware, ma un file .doc che ha al suo interno una macro capace di scaricare il vero malware ed avviarlo.

Per questa ragione il file ricevuto in allegato non viene considerato malware dal software antivirus, pur mettendo seriamente a rischio la sicurezza aziendale.

Logo_EsvaLibraESVA nella versione 3.7 ha introdotto dei meccanismi più precisi di identificazione di questo tipo di minaccia, in grado di bloccare il file pericoloso, evitando che possa entrare nel perimetro aziendale, anche in assenza del malware vero e proprio.

La difesa da una minaccia temibile come i ransomware non può essere fatta da un singolo elemento, ma da un insieme di elementi che riescono a rendere molto più complesso e costoso un attacco.

argonavislabArgonavis ed i suoi tecnici sono a tua disposizione per effettuare una valutazione dei rischi e proporti le migliori soluzioni possibili per ridurre il rischio di subire un attacco.

Richiedi Informazioni

19 Aprile 2016

Rilasciato LibraESVA 3.7

Il 18 aprile 2016 è stato rilasciato LibraESVA 3.7

Logo_EsvaLa nuova versione include correzione a problemi noti, nuove funzionalità e migliorie a funzionalità esistenti.

Correzioni di bug noti

  • Problema nella visualizzazione dell’Audit Log
  • Problema sui valori di default della sezione Notification and Dangerous Content
  • Problema nella ricerca sulla Quarantena
  • Problema su filtraggio dei risultati della sezione SMTP Rejected con pagine multiple
  • Aggiunto timeout per le connessioni MySQL
  • Problema sull’interfaccia durante il trascinamento delle finestre
  • Problema su Domain Transport maps
  • Problema sul file hosts della macchina
  • Problema su Cluster Outbound Queue Visualization
  • Problema su POP3S Auth in Office365
  • Problema con il link di rilascio per messaggi con più destinatari
  • Problema su Avira e BitDefender AV Output Strings
  • Problema su BCC Content Filtering Action
  • Altri piccoli errori sono stati risolti

Nuove funzionalità

  • Nuove firme rilasciate da Sane Security per l’individuazione dei malware nelle Macro sono state aggiunte
  • Nuovo Plugin di identificazione ha come punteggio standard 5
  • Interfaccia di monitoraggio per ISP
  • Supporto all’autenticazione tramite IMAP
  • Aggiunto log FTP Backup
  • Funzionalità di Import/Export di White/Black Lists per Domain Admins
  • Gestione degli utenti da parte di Domain Admin

Miglioramenti

  • Aggiornato il protocollo SSL
  • Aggiornato Postfix alla versione 3.0.4
  • Aggiornato MailScanner all’ultima versione disponibile
  • Aggiornato Unrar all’ultima versione disponibile
  • Nuovo wizard di prima configurazione
  • Migliorata la visualizzazione delle impostazioni in ambiente multi tenant
  • API amministrative migliorate
  • Migliorate le impostazioni in User Auto-creation

Tutti i clienti LibraESVA sono incoraggiati a procedere all’aggiornamento.

NOTE: Questo aggiornamento può impiegare oltre 5 minuti di tempo per completarsi e richiede il riavvio del sistema al termine.
Prima di installare l’aggiornamento è buona prassi effettuare uno snapshot della macchina virtuale.

L’aggiornamento è scaricabile all’indirizzo: http://docs.libraesva.com/download/libra-esva-3-6-5-0-to-3-7-0-0-upgrade-script

I tecnici certificati su LibraESVA di Argonavis sono a tua disposizione per darti supporto tecnico o commerciale su LibraESVA

Richiedi Informazioni

18 Aprile 2016

Kaspersky introduce un nuovo algoritmo per proteggere i server dai danni prodotti dal Cryptolocker

I prodotti KasperskyLab si sono sempre rivelati molto efficaci nella prevenzione dei malware in generale ed in particolare contro la minaccia del momento: i ransomware (cryptolocker).

La stretegia attuale prevedeva oltre ai metodi classici di inviduazione dei malware basati su corrispondenza fra firme e di analisi del comportamento con delle euristiche, l’utilizzo di due componenti il System Watcher ed Application Privilege Control che riducono ulteriormente il pericolo di infezione in particolare di minacce 0-day che ancora non sono state analizzate.

Purtroppo avviene frequentemente che fra tante workstation che circolano nel perimetro aziendale, per dimenticanza o per qualche malfunzionamento, qualcuna non venga protetta adeguatamente, e se questa macchina si infettasse con un ransomware andrebbe a svolgere il suo atto di danneggiamento anche sulle aree di file sharing.

KasperskyLab ha annunciato in un video una nuova funzionalità per il prodotto Kaspersky Security Endpoint for Windows File Server, molto utile in azienda perché non contrasta direttamente l’infezione del malware, ma riduce l’impatto del danneggiamento alla sola macchina infetta.

Morten Lehn Managing Director di Kaspersky Lab Italia afferma: “La nostra nuova soluzione è unica nel suo genere. È basata su un algoritmo brevettato da Kaspersky Lab che utilizza l’analisi dei comportamenti per rilevare attività sospette e proteggere dalla criptazione le cartelle condivise. Vogliamo impedire che le aziende vengano escluse dai loro file e che vengano obbligate a pagare un riscatto per riaverli” .

argonavislab

Argonavis è partner Kaspersky ed i suoi tecnici hanno conseguito le più importanti certificazioni sui prodotti KasperskyLab, potendo vantare anche la prestigiosa certificazione KSCC (massimo livello di certificazione).

Contattaci ed affida la protezione della tua azienda all’esperienza e competenza di KasperskyLAB ed Argonavis.

Richiedi Informazioni

8 Aprile 2016

Linux.Encoder.1 il primo ransomware per Linux

Nel mese di novembre è stato segnalato Linux.Encoder.1, il primo ransomware per Linux.linux

Quando viene avviato con privilegi di amministrazione, il programma carica in memoria due file che contengono le istruzioni per l’attacco:

  • ./readme.crypto
  • ./index.crypto

Dopo questo il ransomware riceve la chiave pubblica RSA ed avvia il processo di crittografia solo dei file alcune estensioni.

Il malware cerca di colpire le cartelle personali dell’utente, database, webserver e pagine web operando sulle directory:

  • /home
  • /root
  • /var/lib/mysql
  • /var/www
  • /etc/nginx
  • /etc/apache2
  • /var/log
  • public_html
  • www
  • webapp
  • backup
  • .git
  • .svn

Mentre invece non effettua la crittografia delle seguenti directory:

  • /
  • /root/
  • .ssh
  • /usr/bin
  • /bin
  • /etc/ssh

Linux.Encoder.1 usa la crittografia asimmetrica RSA e la crittografia AES a 128 bit, ai file crittografati viene aggiunta l’estensione “.encrypted”

Il malware usa la funzionalità rand() della libreria libc che usa il timestamp come seme per generare le chiavi crittografiche.

Questo dettaglio è stato presto scoperto ed ha reso “prevedibile” la chiave utilizzata per la crittografia, dando l’opportunità ai tool di decodificare il contenuto dei file senza dover “pagare” per riscattare i file.

7 Aprile 2016