Webmail Zimbra in modalità offline

Dalla versione 8.5 Zimbra permette l’accesso, alle mail già visualizzate della propria mailbox anche quando si è offline. Questo è possibile sfruttando le funzionalità di cache del browser introdotte con HTML5.

Per attivare la “modalità non in linea” occorre andare sul menu operazioni, che appare premendo vicino al proprio indirizzo email, nella webmail in alto a destra.

Modalità non in linea

Selezionata la voce Modalità non in linea compare la richiesta di attivazione

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Selezionato “Consenti modalità non in linea” e premuto OK, andrà ricaricata la pagina

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Ricaricata la pagina, il browser copierà nella propria cache gli elementi da visualizzare anche in assenza di connettività. Durante il periodo di sincronizzazione possiamo osservare, il simbolo che indica la sincronizzazione in corso, in alto a destra (a fianco del pulsante aggiorna pagina).

Abbiamo possibilità di indicare, per ciascuna cartella, dalle proprietà della cartella, per quanti giorni vogliamo conservare nella cache del browser i nostri messaggi.

Schermata del 2015-04-22 08:33:21Schermata del 2015-04-22 08:21:57 Schermata del 2015-04-22 08:22:38

Questa funzionalità è molto utile quando si utilizza la webmail al posto del client di posta ed è necessario un utilizzo in mobilità ed assenza di connettività.

Con questa funzionalità la webmail di Zimbra aggiunge a tutti i vantaggi di una webmail il vantaggio dell’utilizzo del client ovvero la possibilità di conservare localmente una copia dei messaggi, rendendo la webmail di Zimbra insuperabile.

Se hai necessità di informazioni su Zimbra

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    23 Aprile 2015

    Controllare l’occupazione dello spazio delle mailbox

    Nonostante l’utente riceva degli avvisi sullo stato di occupazione della propria mailbox, l’amministratore può avere necessità di verificare quanto spazio è occupato da ciascuna mailbox, in termini assoluti e percentuali rispetto la quota assegnata all’utente.
    Zimbra come al solito mette a disposizione due metodi, uno da interfaccia web, uno da riga di comando.

    Dal menu Monitoraggio -> Statistiche del server bisogna selezionare il server su cui si vuole effettuare il controllo. (Potrebbe essere più di uno, nel caso di cluster)
    Monitoraggio zimbra

    Selezionato il server, si seleziona nel menù a sinistra la voce: “Spazio casella di posta”.Occupazione spazio mailbox

    Qui verranno mostrate le mailbox con lo spazio a loro disposizione e quello effettivamente occupato.

     

    22 Aprile 2015

    Principali novità di Kaspersky Security Center SP1

    Il 26 Febbraio 2015 è stato rilasciato Kaspersky Security Center 10: Service Pack 1 (riconoscibile dal numero di versione 10.2.434) ed è stato recentemente rilasciato anche con localizzazione italiana.

    • Le novità principali sono:
      Gestione degli aggiornamenti per i prodotti Kaspersky Lab in Administration Console: Security Center informa della presenza di aggiornamenti per i prodotti Kaspersky Lab installati e ne permette l’installazione e la rimozione.
    • Possibilità di creare più policy all’interno di un gruppo: Ciascun gruppo può avere più policy, applicate in base al profilo (ad esempio sistema operativo dell’endpoint, tag) in modo da poter applicare policy differenti per endpoint nello stesso gruppo. Più profili possono utilizzare la stessa policy
    • Nuovo sistema di gestione dei permessi di Kaspersky Security Center: E’ stato esteso l’insieme dei permessi che l’amministratore può gestire ed ora può delegare permessi limitati in base alle zone.

    Le novità più consistenti sono state introdotte sulla Web Console, che ora è diventata più ricca di funzionalità. E’ stata aggiunta la possibilità di:

    • Gestire lo stato del sistema di sicurezza dell’organizzazione.
    • Installare le applicazioni Kaspersky Lab sui computer all’interno della rete.
    • Gestire le attività e le policy di Kaspersky Security Center
    • Visualizza policy MDM
    • Visualizza gli utenti
    • Visualizza liste di dispositivi mobili
    • Visualizza report sullo stato
    • Gestire la consegna dei rapporti
    • Introduzione del Portale Self Service

    Kaspersky Security Center 10: Service Pack 1, non è un aggiornamento, ma una major release, che introduce numerose nuove funzionalità.

    L’installazione di questo aggiornamento non è automatizzata ma richiede una nuova procedura di installazione.
    Argonavis dispone di tutte le competenze per effettuare l’aggiornamento riducendo al minimo le interruzioni del servizio.

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    21 Aprile 2015

    Migrare LibraESVA alla versione 64-bit

    LibraESVA come aveva già annunciato, dal 31 marzo 2015 ha smesso di supportare la versione 32-bit del suo prodotto, non verranno più rilasciati aggiornamenti per questa versione di prodotto.

    Tutti i clienti LibraESVA sono incoraggiati a migrare alla versione 64 bit del prodotto.

    Questa operazione non può essere automatica, poiché oltre agli applicativi dovrebbe essere cambiata anche l’architettura del sistema operativo su cui si basa la virtual Appliance.

    La procedura di migrazione è descritta da questi passi

    1. Scaricare dal sito di LibraESVA una immagine della virtual Appliance (fare attenzione che sia la stessa release della versione 32-bit da migrare, potrebbero esserci problemi in fase di import del backup)
    2. Fare il deploy della virtual Appliance
    3. Configurare la virtual Appliance appena caricata completando il wizard, occorre fare la massima attenzione a due aspetti: la vm deve avere lo stesso hostname della macchina 32-bit, l’indirizzo ip deve essere provvisoriamente differente per evitare collisioni. Terminato il wizard riavviare la nuova virtual Appliance appena riconfigurata
    4. Caricare la chiave di licenza (che non verrà migrata)Con la nuova virtual Appliance configurata siamo pronti alla migrazione dei dati e delle configurazioni.Nel caso l’installazione sia un cluster, occorre distruggere il cluster, migrare i nodi singolarmente e ricreare il cluster.
    5. Collegarsi sull’interfaccia web della macchina 32-bit, andare nel menù System->Networking and System Services->Core Services e premere sul pulsante in “Pause”
      Da questo momento LibraESVA non accetterà messaggi.
      LibraESVA Pausa
    6. Andare nel menù Tools->Backup Tool ed effettuare un backup, escludendo i messaggi in quarantena, perché occuperebbero troppo spazio ed impiegherebbe troppo tempo.
      Schermata del 2015-04-17 10:33:59
    7. Scaricare il backup appena creato.
    8. Cambiare indirizzo ip alla macchina 32-bit, in modo da poterla riaccendere evitando una collisione di ip con il nuovo sistema.
    9. Collegarsi sull’interfaccia web della macchina 64-bit, andare nel menù Tools->Backup Tool, importare il backup e ripristinarlo.
      Al termine del ripristino del backup verrà richiesto il login con le stesse credenziali usate nel sistema a 32-bit.
    10. Cambiare l’indirizzo ip al nuovo sistema riportando lo stesso che era usato in precedenza e riavviare il sistema.

    A questo punto il nuovo sistema 64-bit è completamente funzionante, ma non abbiamo migrato le code di quarantena, significa che lo storico è visibile, ma i messaggi non sono stati copiati e non sarà possibile rilasciarli.

    Esistono due tecniche per migrare i messaggi in quarantena:

    • la prima consiste nel collegarsi al vecchio sistema (che avrà un indirizzo IP differente) ridurre i giorni retention facendo attenzione alla barra della dashboard che indica l’occupazione del disco.
      LibraESVA Spazio insufficienteQuando sarà al di sotto del 50% (è possibile fare un test che indica se è presente spazio su disco sufficiente) si può procedere, effettuando un backup esclusivamente dei messaggi di quarantena, e reimportarlo nel nuovo sistema.
    • esiste un secondo metodo, decisamente più efficace, in grado di trasportare tutti i messaggi, per poterlo eseguire è necessario un tecnico certificato LibraESVA.

    Se hai necessità di migrare la tua installazione LibraESVA, Argonavis dispone di tutte le competenze per ridurre al minimo le interruzioni del servizio.

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      20 Aprile 2015

      Inviare email da Zimbra sfruttando la Personalità

      La funzione personalità permette ad un indirizzo di inviare messaggi utilizzando come mittente un indirizzo differente.

      Occorre verificare che la mailbox abbia possibilità di inviare messaggi con altri indirizzi, nell’interfaccia di amministrazione, sulla mailbox o nella classe di servizio se si vuole abilitare a più utenti in contemporanea.

      Nel menu “Preferenze” occorre verificare che sia presente la spunta su: “Consenti l’invio di posta da qualsiasi indirizzio”

      Schermata del 2015-04-16 17:25:32

      Poi bisogna entrare nella propria webmail e andare nelle “Preferenze”, scheda “Account”.

      Schermata-del-2014-05-14-151525

      Premere il pulsante “Aggiungi Personalità” ed inserire il nome dell’account e l’indirizzo che si vuole visualizzare e premere il pulsante “Salva”

      Schermata-del-2014-05-14-161946-1024x755

      Ora quando componiamo il messaggio avremo la possibilità di scegliere quale indirizzo email utilizzare per inviare il messaggio.

      17 Aprile 2015