Argonavis ha il piacere di invitarti al webinar Libraesva
La fabbrica del cybercrime è sempre attiva, sempre alla ricerca di punti deboli su cui fare leva. Usare le debolezze umane, piuttosto che attaccare un sistema informatico, è diventato un must.
Il Clusit certifica crescite mensili delle attività di phishing pari al 100% (anno 2020). I maggiori bersagli di questa guerra silenziosa sono gli utenti, i dipendenti aziendali che diventano vettori inconsapevoli della quasi totalità degli attacchi. Utilizzando tecniche sofisticate di social engineering, è possibile superare il “firewall umano” e convincere la preda a compiere una determinata azione. La Social Engineering è, infatti, una vera e propria arte che sfrutta la psicologia umana e fa uso dell’inganno per ottenere dalla vittima dati riservati, estorcere denaro o addirittura rubarne l’identità.
I target di queste strategie criminali non sono solo le grandi aziende ma anche le PMI e la PA.
Le conseguenze possono essere devastanti, non solo per l’impatto di natura operativa (blocco dell’infrastruttura), ma anche per i danni reputazionali.
Il 5 febbraio alle ore 15:00, nel corso del webinar organizzato da Libraesva in collaborazione con The Way, sarà data risposta alle domande: cos’è nello specifico la social engineering? Su quali leve psicologiche fanno leva questi attacchi? Come riconoscerli? Come risolvere il tema delle debolezze collegate al fattore umano?
Parleranno il Security R&D Manager di Libraesva, Rodolfo Saccani, e il Professor Pietro Cipresso, ricercatore di psicometria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, esperto in ingegneria sociale, tecnologie computazionali e Vice Presidente di The Way.
Per iscriverti al webinar, inoltra una richiesta a dircom@argonavis.it