Vulnerabilità delle applicazioni: CVSS Exploitability Metrics

Exploitability Metrics

Queste metriche, che fanno parte della classificazione CVSS, descrivono le caratteristiche della cvsscomponente vulnerabile. Pertanto, ciascuna delle metriche elencate in questa sezione devono essere valutate rispetto alla componente vulnerabile, e rispecchiano le proprietà della vulnerabilità che permettono ad un attacco di avere successo.

Vettore di attacco (AV)

Questa metrica riflette il contesto con cui vulnerabilità sfruttamento è possibile. Questo valore metrica (e di conseguenza il punteggio di base) sarà più grande è la più remota (logicamente e fisicamente) un aggressore può essere al fine di sfruttare la componente vulnerabile. Il presupposto è che il numero di potenziali aggressori per una vulnerabilità che potrebbe essere sfruttata da tutto il Internet è maggiore del numero di potenziali aggressori che potrebbe sfruttare una vulnerabilità che richiede l’accesso fisico a un dispositivo, e garantisce quindi un punteggio superiore.

Complessità dell’attacco (AC)

Questa metrica descrive le condizioni che esulano dal controllo dell’attaccante che devono esistere al fine di sfruttare la vulnerabilità. Come descritto di seguito, tali condizioni possono richiedere la raccolta di ulteriori informazioni sul bersaglio, la presenza di determinate impostazioni di configurazione di sistema, o eccezioni computazionali. È importante sottolineare che la valutazione di questa metrica esclude eventualmente la necessità di interazione con l’utente al fine di sfruttare la vulnerabilità (tali condizioni vengono acquisite in Interaction metrica Utente). Questo valore metrica è più grande per gli attacchi meno complesse. L’elenco dei possibili valori è presentato nella Tabella 2.

Privilegi necessari (PR)

Questa metrica descrive il livello di privilegi un utente malintenzionato deve possedere prima di sfruttare la vulnerabilità. Questa metrica se più grande se non hanno bisogno di privilegi.

Interazione utente (UI)

Questa metrica cattura il requisito per un utente, oltre al malintenzionato, a partecipare compromesso successo del componente vulnerabile. Questa metrica determina se la vulnerabilità può essere sfruttata esclusivamente alla volontà dell’attaccante, o se un utente separato (o un processo avviato dall’utente) deve partecipare in qualche modo. Questo valore metrica è maggiore quando non è richiesto alcun intervento da parte dell’utente.

8 Marzo 2016

Vulnerabilità delle applicazioni: introduzione a CVSS

Il Common Vulnerability Scoring System (CVSS) è framework aperto per comunicare le cvsscaratteristiche e l’impatto di vulnerabilità di sicurezza. Il suo modello quantitativo assicura una misurazione precisa e ripetibile, mentre gli utenti possono vedere le metriche che sono stati utilizzati per generare i punteggi di vulnerabilità.
CVSS ben si adatta ad essere adottato come sistema di misura standard per le industrie, organizzazioni e governi che hanno bisogno di punteggi precisi e coerenti sull’impatto di una vulnerabilità.

CVSS può essere utilizzato per pianificare le attività di correzione di vulnerabilità e nel calcolo della gravità della vulnerabilità scoperte sui propri sistemi.

CVSS è composto di tre gruppi di metriche: Base, Temporale e Ambientale, ciascuna composta da un insieme di parametri.

cvss-v3-metric-groups

Il gruppo di metriche di base rappresenta le caratteristiche intrinseche di una vulnerabilità che sono costanti nel tempo. Si suddivide in due sottogruppi: metriche di sfruttabilità e le metriche di impatto.

Il gruppo di metriche temporali descrive le caratteristiche di una vulnerabilità che possono cambiare nel tempo, ma non in base all’ambiente dell’utente. Ad esempio, la presenza di un  kit facilmente utilizzabile aumenterebbe il punteggio CVSS, mentre la creazione di una patch ufficiale lo abbasserebbe.

Il gruppo di metriche ambientali rappresenta le caratteristiche di una vulnerabilità che sono rilevanti per l’ambiente di un particolare utente. Queste metriche consentono all’analista di valutare la presenza di elementi nel proprio ambiente operativo, che possono modificare le conseguenze della vulnerabilità.

7 Marzo 2016