LibraESVA come aveva già annunciato, dal 31 marzo 2015 ha smesso di supportare la versione 32-bit del suo prodotto, non verranno più rilasciati aggiornamenti per questa versione di prodotto.
Tutti i clienti LibraESVA sono incoraggiati a migrare alla versione 64 bit del prodotto.
Questa operazione non può essere automatica, poiché oltre agli applicativi dovrebbe essere cambiata anche l’architettura del sistema operativo su cui si basa la virtual Appliance.
La procedura di migrazione è descritta da questi passi
- Scaricare dal sito di LibraESVA una immagine della virtual Appliance (fare attenzione che sia la stessa release della versione 32-bit da migrare, potrebbero esserci problemi in fase di import del backup)
- Fare il deploy della virtual Appliance
- Configurare la virtual Appliance appena caricata completando il wizard, occorre fare la massima attenzione a due aspetti: la vm deve avere lo stesso hostname della macchina 32-bit, l’indirizzo ip deve essere provvisoriamente differente per evitare collisioni. Terminato il wizard riavviare la nuova virtual Appliance appena riconfigurata
- Caricare la chiave di licenza (che non verrà migrata)Con la nuova virtual Appliance configurata siamo pronti alla migrazione dei dati e delle configurazioni.Nel caso l’installazione sia un cluster, occorre distruggere il cluster, migrare i nodi singolarmente e ricreare il cluster.
- Collegarsi sull’interfaccia web della macchina 32-bit, andare nel menù System->Networking and System Services->Core Services e premere sul pulsante in “Pause”
Da questo momento LibraESVA non accetterà messaggi.
- Andare nel menù Tools->Backup Tool ed effettuare un backup, escludendo i messaggi in quarantena, perché occuperebbero troppo spazio ed impiegherebbe troppo tempo.
- Scaricare il backup appena creato.
- Cambiare indirizzo ip alla macchina 32-bit, in modo da poterla riaccendere evitando una collisione di ip con il nuovo sistema.
- Collegarsi sull’interfaccia web della macchina 64-bit, andare nel menù Tools->Backup Tool, importare il backup e ripristinarlo.
Al termine del ripristino del backup verrà richiesto il login con le stesse credenziali usate nel sistema a 32-bit. - Cambiare l’indirizzo ip al nuovo sistema riportando lo stesso che era usato in precedenza e riavviare il sistema.
A questo punto il nuovo sistema 64-bit è completamente funzionante, ma non abbiamo migrato le code di quarantena, significa che lo storico è visibile, ma i messaggi non sono stati copiati e non sarà possibile rilasciarli.
Esistono due tecniche per migrare i messaggi in quarantena:
- la prima consiste nel collegarsi al vecchio sistema (che avrà un indirizzo IP differente) ridurre i giorni retention facendo attenzione alla barra della dashboard che indica l’occupazione del disco.
Quando sarà al di sotto del 50% (è possibile fare un test che indica se è presente spazio su disco sufficiente) si può procedere, effettuando un backup esclusivamente dei messaggi di quarantena, e reimportarlo nel nuovo sistema. - esiste un secondo metodo, decisamente più efficace, in grado di trasportare tutti i messaggi, per poterlo eseguire è necessario un tecnico certificato LibraESVA.
Se hai necessità di migrare la tua installazione LibraESVA, Argonavis dispone di tutte le competenze per ridurre al minimo le interruzioni del servizio.