Open Relay

Il protocollo SMTP, utilizzato per l’invio dei messaggi di posta non prevede una autenticazione, per poter inviare dei messaggi.
Come accade per la posta cartacea, nella busta o all’interno della lettera possiamo anche scrivere un mittente differente rispetto alla nostra identità.

Tuttavia mentre la società che si occupa di consegnare la posta cartacea guadagna per ogni messaggio inviato, e comunque il destinatario può riconoscere facilmente la grafia del mittente con la posta elettronica non avviene altrettanto.

Inoltre mentre l’ufficio postale non ha responsabilità sui messaggi inviati nel caso della posta elettronica, il server che invia dei messaggi indesiderati rischia di entrare in una blacklist pubblica (RBL) con la conseguenza che nessun messaggio spedito in seguito venga recapitato.

Per impedire l’invio tramite il proprio sistema è necessario far autenticare gli utenti prima di permettere l’invio. I server, ad esempio quelli dei provider telefonici, che permettono l’invio non autenticato vengono chiamati “open relay“.

In realtà gli operatori telefonici non operano completamente come open relay, perché ammettono messaggi di posta solamente dalle loro reti, quindi avrebbero modo di tracciare il loro cliente avendo l’associazione tra indirizzo ip e cliente.

Introdotto il concetto di “open relay” vediamo come configurare Zimbra per accettare posta dalla propria rete richiedendo l’autenticazione per messaggi che non provengono da queste reti.

Il comando corretto per configurare le reti trust ovvero quelle reti da cui vogliamo accettare posta senza autenticazione é:

su zimbra
postconf mynetworks
mynetworks = 127.0.0.0/8 <rete...1> <rete...n>

La rete 127.0.0.0/8 è obbligatoria e serve al funzionamento interno di Zimbra

Per verificare la configurazione attualmente in uso eseguire il comando

zmprov gs <nome server> zimbraMtaMyNetworks

Avremo in output l’elenco di reti considerate trust

15 Giugno 2015

Webmail Zimbra in modalità offline

Dalla versione 8.5 Zimbra permette l’accesso, alle mail già visualizzate della propria mailbox anche quando si è offline. Questo è possibile sfruttando le funzionalità di cache del browser introdotte con HTML5.

Per attivare la “modalità non in linea” occorre andare sul menu operazioni, che appare premendo vicino al proprio indirizzo email, nella webmail in alto a destra.

Modalità non in linea

Selezionata la voce Modalità non in linea compare la richiesta di attivazione

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Selezionato “Consenti modalità non in linea” e premuto OK, andrà ricaricata la pagina

Schermata del 2015-04-22 08:21:46

Ricaricata la pagina, il browser copierà nella propria cache gli elementi da visualizzare anche in assenza di connettività. Durante il periodo di sincronizzazione possiamo osservare, il simbolo che indica la sincronizzazione in corso, in alto a destra (a fianco del pulsante aggiorna pagina).

Abbiamo possibilità di indicare, per ciascuna cartella, dalle proprietà della cartella, per quanti giorni vogliamo conservare nella cache del browser i nostri messaggi.

Schermata del 2015-04-22 08:33:21Schermata del 2015-04-22 08:21:57 Schermata del 2015-04-22 08:22:38

Questa funzionalità è molto utile quando si utilizza la webmail al posto del client di posta ed è necessario un utilizzo in mobilità ed assenza di connettività.

Con questa funzionalità la webmail di Zimbra aggiunge a tutti i vantaggi di una webmail il vantaggio dell’utilizzo del client ovvero la possibilità di conservare localmente una copia dei messaggi, rendendo la webmail di Zimbra insuperabile.

Se hai necessità di informazioni su Zimbra

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    23 Aprile 2015

    Zimbra… e gli altri

    Zimbra Collaboration Suite, è una piattaforma di comunicazione collaborativa. Il concetto di collaboratività Zimbra lo implementa con la condivisione degli elementi che gestisce: posta elettronica, calendari, rubriche, attività, e valigetta dei documenti, possono essere rapidamente e facilmente condivisi dall’utente, senza la necessità dell’intervento del reparto IT, con altri utenti, interni o esterni al dominio.

    Rispetto ai concorrenti, nel mercato del sistemi di messaggeria, come Microsoft Exchange o Lotus Domino, e dei sistemi su cloud come GoogleApps, Zimbra offre tutte le funzionalità. L’unica caratteristica che sembra mancare a Zimbra è un software client, da utilizzare.

    Di fatto Zimbra non offre più una versione del suo Zimbra Desktop, a differenza di alcuni concorrenti che puntano molto della loro forza, ad esempio gran parte della forza di Microsoft è nel suo client Outlook, molto diffuso e particolarmente complicato da rimuovere.
    L’assenza del client, che a prima vista potrebbe sembrare un limite è invece un grosso punto di forza per Zimbra.
    L’assenza di un software specifico è colmata da una webmail molto efficace, che ha tutte le funzionalità di cui l’utente può avere necessità (inclusa la possibilità di utilizzare account esterni al server).

    Inoltre Zimbra funziona correttamente con qualsiasi client di posta, incluso Outlook, che funziona esattamente come se al posto di Zimbra ci fosse Outlook. L’organizzazione e l’utente hanno la possibilità di scegliere in base alle loro preferenze quale tipo di client utilizzare.

    Zimbra non ha interesse ad imporre un proprio modello software da adottare, mentre Microsoft ha interesse a vincolare Exchange ad Outlook che è a sua volta incluso nel pacchetto Office, ma Zimbra ha interesse a diffondere il suo modello di “Social”.

    1 Ottobre 2014