Kaspersky : le password di protezione

E’ in aumento il trend di attacchi all’acceasso RDP dei server, oppure l’impersonazione di un administrator, dopo che un malintenzionato ha avuto accesso ad uno dei client della rete, con la conseguenza di avere piena libertà di disattivare o disinstallare la protezione e rimuovere eventuali log, ottenendo di fatto il controllo del server e lasciando l’utilizzatore ignaro di tutto.

I prodotti Kaspersky dispongono di password di protezione , che si consiglia di attivre di tutte.

  • Network Agent
    ha un’impostazione del genere nella sua policy
  • Kaspersky Endpoint Security 11
    come i suoi predecessori, permette di inserire un nome utente ed una password sia su diverse azioni utente (modifica protezione, chiusura, report, cambio licenza), sia sulla disinstallazione.
  • Security 10 for Windows Server
    ha un’opzione simile nella policy di protezione

    Fonte
    Questar

3 Agosto 2018

I nuovi motori Kaspersky per server

Kaspersky Lab ha aggiornato Security for Windows Server alla versione 10.1.0.622.

Tra le novità, oltre ad un’interfaccia rivisitata, troviamo tanti nuovi motori:

  • Firewall, prima assente su questa linea di prodotto
  • filtro navigazione
  • controllo integrità
  • controllo dispositivi
  • e l’ormai noto Anti-Cryptor: il motore che è in grado di intercettare le cifrature da parte di Ransomware installato su altri client, che tentano di cifrare le condivisioni di rete sul server, che ora è attivabile anche su storage di rete NetApp.

 

Una novità interessante è la possibilità di inserire una password per disattivare o disinstallare la protezione, che prima non era presente su questo software.

fonte
Questar

 

1 Agosto 2018

Kaspersky Lab : Global Transparency Initiative

La Global Transparency Initiative di Kaspersky Lab prevede l’adattamento della struttura aziendale e lo spostamento di una serie di processi core dalla Russia alla Svizzera.

Tra questi processi figurano l’archiviazione e l’elaborazione dei dati dei clienti per la maggior parte delle regioni, così come l’assemblaggio del software e gli aggiornamenti per il rilevamento delle minacce.

Per assicurare la piena trasparenza e la totale integrità, Kaspersky Lab sta coinvolgendo un ente terzo e indipendente per la supervisione di queste attività, anche questo con sede in Svizzera.

Leggi il Comunicato stampa

24 Luglio 2018

Endian : EOL modelli Generazione 2011

Endian ha annunciato che in data 31 Maggio 2018 sono ufficialmente entrati in End Of Life (Fine Ciclo di Vita) i seguenti modelli hardware Endian UTM:

  • Endian UTM Mini ARM (generazione 2011)
  • Endian UTM Mercury (generazione 2011)
  • Endian UTM Macro X1 e X2 (generazione 2011)

Se sei in possesso di una macchina che rientra nei lotti citati puoi approfittare di condizioni vantaggiose per sostituire la tua appliance Endian con un modello di nuova generazione secondo una promozione speciale sui programmi Fidelity.

 

28 Giugno 2018

SealPath : proteggi i tuoi file sempre , ovunque, con facilità

 

La condivisione dei documenti e delle informazioni con colleghi, clienti, fornitori o consulenti, rende più difficile il controllo e la protezione dei dati aziendali sensibili e riservati, non solo sotto il profilo privacy ma anche sotto il profilo delle informazioni che non devono essere divulgate

Il patrimonio informativo dell’azienda può così essere oggetto di perdite, furti, attacchi interni e/o esterni, e occorre difenderlo.

Con Sealpath IRM gli utenti aziendali possono, con estrema facilità, proteggere e controllare sempre i documenti.

Sealpath IRM impedisce che informazioni riservate, ovunque esse siano, sulla rete aziendale, sulle reti dei clienti o dei partner, nel cloud (ad es. Box, Dropbox, ecc.) o su un dispositivo mobile, possano essere visti o usati da utenti non autorizzati. Inoltre, offrendo una APP semplice e intuitiva, ha risolto la complessa gestione di un sistema di crittografia.

La soluzione, in estrema sintesi,

–      protegge i documenti riservati con crittografia persistente che accompagna i file ovunque essi siano
–      gestisce e controlla chi accede ai documenti riservati, quando e con quale permesso (sola lettura, modifica, stampa, copia e incolla, ecc.),
–      registra i dettagli degli accessi ai documenti, ovunque si trovino, e se qualcuno tenta di accedervi senza autorizzazione
–      consente di dimostrare che i documenti con dati personali e/o sensibili sono protetti con sistemi di crittografia e con misure tecniche che assicurano che l’accesso ad essi sia impossibile senza autorizzazione, rispondendo così anche al principio di accountability del GDPR, il nuovo Regolamento Europeo in materia di Privacy.

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