Backup e ripristino di Microsoft Teams nel NUOVO Veeam Backup for Microsoft Office 365 v5

Tratto da Blog Veeam
Autore: Karinne Bessette – 14/12/2020
 

Per anni Veeam si è affermata come la soluzione di backup n.1 per Office 365: questo è ancora più vero con la versione 5 di Veeam Backup for Microsoft Office 365, che aggiunge backup e ripristino specializzati per Microsoft Teams. La versione 5 comprende inoltre Veeam Explorer for Microsoft Teams, che consente una ricerca granulare tra i componenti di Teams, con un ripristino più rapido e semplice creato per Teams. Inoltre, Veeam ha apportato miglioramenti all’architettura, con un enorme incremento della scalabilità per supportare le aziende più grandi, e ha aggiunto delle nuove API RESTful per contribuire alla gestione dell’automazione.

 

Supporto al backup di Microsoft Teams

Microsoft Teams è uno strumento di collaborazione e comunicazione in tempo reale che ha conquistato il mercato, crescendo di oltre il 50% in 6 mesi e aggiungendo 115 milioni di utenti attivi ogni giorno (1). Teams rende più facile che mai rimanere in contatto, ora che il lavoro a distanza è diventato la norma. Sebbene i dati di Teams abbiano una propria retention di base, quest’ultima non protegge completamente dall’eliminazione accidentale o dalle minacce alla sicurezza che portano alla perdita di dati, né consente la retention a lungo termine a scopo di conformità o normativo.

Il metodo legacy del backup di Microsoft Teams consisteva nell’eseguire il backup dei punti dati sottostanti per Microsoft Teams in SharePoint Online, Exchange e OneDrive. In Veeam Backup for Microsoft Office 365 v5, Veeam sfrutta una nuova API di Microsoft che ci consente di leggere i metadati sottostanti per Microsoft Teams. Questi metadati consentono a Veeam di sapere quale punto dati sottostante è associato a quale canale, per un backup efficiente e un’esperienza di ripristino automatizzata senza interruzioni per Microsoft Teams.

Veeam Explorer for Microsoft Teams include il ripristino di canali, impostazioni, autorizzazioni, applicazioni e schede di Teams, inclusi dati e componenti. Le funzionalità di ricerca avanzate, inclusi 17 parametri di campo per file e post da cercare, rendono l’eDiscovery un gioco da ragazzi. L’explorer consente inoltre la flessibilità di ripristinare i canali di intere organizzazioni fino ai singoli file e messaggi con pochi clic.

 

 

Miglioramenti delle prestazioni

Le prestazioni sono sempre un argomento importante per i software di backup e Veeam Backup for Microsoft Office 365 non fa eccezione. La versione 5 introduce alcune modifiche significative per consentire un’elaborazione delle organizzazioni più veloce e con maggiore scalabilità. In questa versione, gli oggetti di SharePoint vengono ora elaborati in parallelo da ogni sito, il che accelera notevolmente l’elaborazione di siti di grandi dimensioni.

Molti miglioramenti di questa versione derivano dai proxy. Una singola installazione può ora gestire cinque volte il numero di proxy rispetto a prima, consentendo il backup di ambienti più grandi da una console centralizzata. Nella versione precedente, i proxy dovevano essere distribuiti sullo stesso dominio o su un dominio affidabile come il server di backup. Questa versione ora supporta la distribuzione di proxy in gruppi di lavoro, offrendo maggiore flessibilità per lo scale-out di un ambiente. Infine, per migliorare le prestazioni, la versione 5 fornisce un trasferimento dei dati di Office 365 due volte più veloce tra database locali e repository di object storage.

 

 

Aggiornamenti delle API RestFUL

Le API RESTful sono una parte essenziale di qualsiasi software e consentono l’automazione e la semplificazione dei flussi di lavoro. Con l’integrazione del nuovo explorer di Microsoft Teams, Veeam ha anche sviluppato una suite completa di API RESTful per integrare e automatizzare questi ripristini. I report mensili sull’utilizzo che aiutano i provider a estrarre in modo granulare le informazioni di ciascuna organizzazione per la fatturazione possono ora essere elaborati tramite API RESTful in formato JSON. Infine, le API RESTful di Veeam Backup for Microsoft 365 v5 comprendono la possibilità di aggiornare, revocare e aggiungere licenze utente.

 

(1) “L’utilizzo di Microsoft Teams aumenta del 50% a 115 milioni di utenti attivi giornalieri”, the Verge

 

Per informazioni: dircom@argonavis.it

18 Gennaio 2021

Veeam Backup for Microsoft Office 365 v5 c’è

Tratto da LineaEDP
Autore: Redazione LineaEDP – 04/12/2020
 
L’ultima versione di Veeam Backup for Microsoft Office 365 aggiunge la protezione dei dati per Microsoft Teams
 

Veeam Software annuncia la disponibilità generale dell’ultima versione del prodotto in più rapida crescita dell’azienda – Veeam Backup for Microsoft Office 365. La versione 5 aggiunge il backup e il ripristino appositamente creati per Microsoft Teams, rendendo più semplice che mai trovare e ripristinare rapidamente i dati dei team, inclusi gruppi, canali specifici e impostazioni. La protezione di questi dati è fondamentale: il passaggio al lavoro in remoto ha creato un’esplosione nell’adozione di Microsoft Teams nell’ultimo anno, con 115 milioni di utenti attivi giornalieri il mese scorso, in crescita del 475% rispetto ai 20 milioni di utenti attivi giornalieri di quasi 12 mesi fa.

Con una crescita del prodotto dell’85% anno su anno (YoY) nel terzo trimestre del 2020, Veeam Backup for Microsoft Office 365 ha superato i 133.000 download e sono decine di migliaia le aziende che si affidano a Veeam per la protezione dei dati di Office 365: Exchange Online, SharePoint Online, OneDrive for Business e, da oggi, backup e ripristino per Microsoft Teams.

Come sottolineato in una nota ufficiale da Danny Allan, Chief Technology Officer and Senior Vice President of Product Strategy di Veeam: «Microsoft Teams è al centro del processo di produttività di molte persone e detiene una preziosa proprietà intellettuale. La protezione dei dati Microsoft Teams è stata da sempre una sfida. Sebbene i dati di Microsoft Teams abbiano un loro metodo di conservazione di base, non sono completamente protetti dalla cancellazione accidentale o dalle minacce alla sicurezza e non consentono una conservazione a lungo termine per essere in linea con le regole di conformità normative, una grande preoccupazione per molte aziende. Teams non è un’applicazione autonoma: i dati sono distribuiti in Exchange Online, SharePoint Online e OneDrive for Business. Inoltre, le configurazioni dei vari team, che includono impostazioni, membri e struttura, sono componenti essenziali per garantire che i dati siano completamente protetti e recuperabili in modo semplice. Veeam risponde a questa esigenza critica del business proprio attraverso la nuova versione di Veeam Backup for Microsoft Office 365».

C’è anche il nuovo Veeam Explorer for Microsoft Teams

Oltre a salvaguardare le applicazioni, i canali e le schede di Microsoft Teams e tutti i loro dati, Veeam Backup for Microsoft Office 365 fornisce un’esperienza di recovery personalizzata e granulare grazie al nuovo Veeam Explorer for Microsoft Teams. L’Explorer è stato progettato appositamente per Microsoft Teams e include un potente eDiscovery con ampie funzionalità di ricerca che, combinato con un recupero dati efficiente, rende ancor più semplice cercare, trovare e ripristinare rapidamente i dati di cui i team hanno bisogno.

In conclusione, sia che si tratti di Microsoft Teams o dell’intero ambiente Office 365, è responsabilità di ogni azienda proteggere e tenere sotto controllo i propri dati.

Il support Microsoft Teams in Veeam Backup for Microsoft Office 365 v5 include:

Microsoft Teams backup: pieno controllo e protezione dei dati di Microsoft Teams

Recovery più rapido e più semplice: funzionalità di ripristino leader costruite appositamente per Microsoft Teams

eDiscovery senza pari: ricerca granulare tra i componenti di Microsoft Teams per una governance e una conformità senza precedenti.

La v5 offre una grande scalabilità grazie a nuovi miglioramenti architetturali che consentono di aumentare di 5 volte la scala per supportare le aziende più grandi. Inoltre, la nuova versione permette di utilizzare l’interfaccia utente per oltre 100.000 oggetti contemporaneamente. La versione 5 garantisce una velocità di archiviazione degli oggetti di Office 365 fino a 2 volte più veloce, oltre che all’elaborazione parallela per il processamento di enormi elenchi SharePoint Online e a chiamate PowerShell e Rest API che vengono eseguite in pochi secondi.

Veeam Backup for Microsoft Office 365 Community Edition fornisce gratuitamente il backup e il ripristino dei dati di Office 365 per un massimo di 10 utenti, 10 team e un TB di dati SharePoint.

Per informazioni: dircom@argonavis.it

10 Dicembre 2020

Webinar 19 novembre: IPERCONVERGENZA, come virtualizzare senza complessità ed avere la totale “Business Continuity”

Soluzioni iperconvergenti per la “Business Continuity”

webinar : 19 novembre, ore 11

Alla base dell’iperconvergenza di terza generazione c’è una nuova intelligenza del software. Grazie a questa chiave di sviluppo,  “la capacità di calcolo, la virtualizzazione, il networking dei componenti, lo storage e la security” convergono in un’unica architettura gestita attraverso una console di management centralizzata web based html 5.

I concetti su cui si basa l’iperconvergenza permettono di abbassare il TCO e aumentare l’affidabilità dell’infrastruttura garantendo la Business Continuity: un intero data center riassunto in configurazioni che, partendo da un minimo di 2 nodi, sono, al bisogno, scalabili a caldo.

Semplificando l’infrastruttura, diminuiscono le attivita’ di controllo/gestione e i punti di failure. L’ottimizzazione delle risorse, la resilienza della struttura, il backup continuo sono concetti insiti nelle soluzioni di iperconvergenza (by design by default).

La soluzione Sangfor HCI, oltre ad implementare tutti i concetti dell’iperconvergenza di terza generazione, lascia la massima libertà nella configurazione e nella scelta dell’hardware.

Soluzioni iperconvergenti per la “Business Continuity”

webinar : 19 novembre, ore 11

La partecipazione è gratuita, previa registrazione.

ISCRIVITI

Per qualunque richiesta il nostro staff e’ a vostra disposizione: dircom@argonavis.it

18 Novembre 2020

Webinar 19 novembre : Soluzioni iperconvergenti per la “Business Continuity”

Soluzioni iperconvergenti per la “Business Continuity”

webinar : 19 novembre, ore 11

Alla base dell’iperconvergenza di terza generazione c’è una nuova intelligenza del software. Grazie a questa chiave di sviluppo,  “la capacità di calcolo, la virtualizzazione, il networking dei componenti, lo storage e la security” convergono in un’unica architettura gestita attraverso una console di management centralizzata web based html 5.

I concetti su cui si basa l’iperconvergenza permettono di abbassare il TCO e aumentare l’affidabilità dell’infrastruttura garantendo la Business Continuity: un intero data center riassunto in configurazioni che, partendo da un minimo di 2 nodi, sono, al bisogno, scalabili a caldo.

Semplificando l’infrastruttura, diminuiscono le attivita’ di controllo/gestione e i punti di failure. L’ottimizzazione delle risorse, la resilienza della struttura, il backup continuo sono concetti insiti nelle soluzioni di iperconvergenza (by design by default).

La soluzione Sangfor HCI, oltre ad implementare tutti i concetti dell’iperconvergenza di terza generazione, lascia la massima libertà nella configurazione e nella scelta dell’hardware.

Soluzioni iperconvergenti per la “Business Continuity”

webinar : 19 novembre, ore 11

La partecipazione è gratuita, previa registrazione.

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Per qualunque richiesta il nostro staff e’ a vostra disposizione: dircom@argonavis.it

31 Ottobre 2020

I dieci consigli per l’igiene cibernetica per le PMI in tempo di pandemia

Tratto da www.enisa.europa.eu
 

ENISA l’Agenzia europea per la sicurezza informatica pubblica dieci suggerimenti per l’igiene informatica a supporto delle PMI nella protezione dei loro beni virtuali dagli attacchi informatici, durante la pandemia di COVID-19.

Le crisi come l’attuale pandemia di COVID-19 hanno un grave impatto sulla società e sull’economia europea, nonché internazionale. Le piccole e medie imprese (PMI) affrontano spesso periodi difficili. Sfortunatamente, i criminali informatici spesso vedono tali crisi come opportunità. Gli attacchi di phishing e ransomware sono in aumento.

Le PMI si trovano anche di fronte a una nuova realtà in cui i dipendenti lavorano di più da casa. In questo modo diventano ancora più dipendenti dall’Information Technology (IT) di prima. Inutile dire che proteggere queste risorse virtuali è della massima importanza per quasi tutte le PMI. 

Secondo l’ENISA, i dieci principali argomenti relativi all’igiene informatica che le PMI dovrebbero affrontare, possibilmente esternalizzando ove necessario, sono presentati di seguito:

  • Management buy-in. È importante che la direzione veda l’importanza della sicurezza informatica per l’organizzazione e che sia regolarmente informata.
  • Valutazione del rischio. La valutazione preliminare dello stato di sicurezza in azienda identifica e stabilisce le priorità: quali risorse proteggere prima di altre e da quali minacce?
  • Politica di cyber security. Predisporre le politiche necessarie per gestire la sicurezza informatica e nominare qualcuno, ad esempio un responsabile della sicurezza delle informazioni (ISO), responsabile della supervisione dell’attuazione di tali politiche.
  • Consapevolezza. I dipendenti devono comprendere i rischi e devono essere informati su come comportarsi online. Le persone tendono a dimenticare queste cose piuttosto rapidamente, quindi ripeterle ogni tanto può essere prezioso.
  • Aggiornamenti. Effettuare sempre tutti gli aggiornamenti consigliati in ogni server, workstation, smartphone, magari tramite processi automatizzati e di test.
  • Backup. Prima di eseguire questi aggiornamenti, è fondamentale disporre di buoni backup. Eseguire spesso il backup dei dati più importanti mette l’azienda al riparo dai costi di ripristino che potrebbero seguire ad un attacco ransomware. Si consiglia di conservare dei backup offline, controllare periodicamente il loro stato e duplicarli per una maggiore sicurezza.
  • Gestione degli accessi. Predisporre regole / politiche per la gestione degli accessi e applicarle. Assicurarsi che le password predefinite vengano modificate, ad esempio, che le password non vengano condivise, ecc.
  • Protezione endpoint. Proteggere gli endpoint, prima di tutto installando un software antivirus.
  • Accesso remoto sicuro. Limitare il più possibile l’accesso remoto e dove assolutamente necessario, abilitarlo ma in modo sicuro. Assicurarsi che la comunicazione sia crittografata correttamente.
  • Piano di gestione degli incidenti (Recovery). Predisporre un piano dettagliato su come gestire un incidente quando si verifica. Quali scenari potrebbero verificarsi e quali soggetti contattare?

29 Ottobre 2020