Gestire e proteggere asset e reti con il Vulnerability Assessment

Molti degli attacchi moderni sono “invisibili” ai tradizionali strumenti di sicurezza perché gli attaccanti sfruttano le vulnerabilità di sistemi e applicazioni per intrufolarsi nelle reti aziendali.

Per eliminare questo problema occorre fare un vulnerability assessment che consiste nell’individuazione del perimetro, nel rilevamento di device, PC e server, nell’analisi delle vulnerabilità e nella stesura di un piano di lavoro per mitigare le vulnerabilità evidenziate.

Con ConnectSecure, Argonavis può offrirti un servizio di vulnerability assessment management, dall’assessment iniziale all’analisi di vulnerabilità, fino alla generazione di un piano di lavoro con indicazioni chiare su come intervenire.

Caratteristiche

Vulnerability Assessment:

  • Vulnerabilità interne: per capire quali applicazioni e sistemi creano buchi di sicurezza.
  • Vulnerabilità esterne: per individuare se ci sono vulnerabilità attaccabili dall’esterno.
  • Analisi Active Directory: per capire com’è configurata e se ci sono impostazioni contrarie alle “best practice”.
  • Attack Surface Mapper: serve per identificare e analizzare le potenziali vulnerabilità e i punti di ingresso di un sistema, una rete o un’applicazione che potrebbero essere sfruttati dagli attaccanti; è una lista di “cose” che si vedono da fuori dall’azienda.

IT Assessment:

  • Audit: per avere a portata di mano le informazioni di base di ogni macchina.
  • Applicazioni e servizi: per sapere cosa c’è installato sui sistemi da gestire.

Notifiche segnalano il verificarsi di eventi importanti per la sicurezza, mentre le Application whitelist e blacklist servono per sapere se mancano applicazioni necessarie e se sono presenti applicazioni indesiderate. E’ anche possibile ottenere un Remediation Plan che elenca le attività da svolgere per mettere in sicurezza la rete.

Ulteriori funzionalità sono l’EPSS, Exploit Prediction Scoring System, un framework dinamico che determina la probabilità che una certa vulnerabilità venga effettivamente sfruttata, reportistica standard e personalizzata e dashboard e cruscotti che consentono di vedere graficamente a colpo d’occhio lo stato delle vulnerabilità e delle macchine.

Le versioni sono due:

  • Standard: monitora la sicurezza della rete aziendale con un vulnerability assessment avanzato dei dispositivi connessi, individuando e segnalando potenziali vulnerabilità.
  • Premium: include tutte le funzionalità della versione Standard e aggiunge un modulo avanzato per la protezione degli ambienti cloud, con strumenti dedicati alla gestione e alla sicurezza di Microsoft 365 e Google Workspace.

Per ulteriori informazioni: dircom@argonavis.it

16 Settembre 2025

Migliora la sicurezza IT con Keeper

Per migliorare la sicurezza IT dei suoi clienti, Argonavis ha introdotto Keeper Security nel suo portafoglio prodotti.

Keeper Security è la soluzione completa per la gestione delle password, la protezione dei dati sensibili, il controllo degli accessi privilegiati, l’accesso remoto sicuro e la comunicazione crittografata. Tutto si basa su un’architettura Zero Trust e Zero Knowledge, per garantire che solo gli utenti autorizzati possano accedere alle informazioni.

Attiva dal 2011, Keeper Security è tra i leader globali nella cybersecurity per le credenziali e l’identità digitale. È certificata ISO 27001, conforme al GDPR e adottata in oltre 130 Paesi.

Keeper Security è riconosciuta a livello internazionale per la qualità delle sue soluzioni e ha ricevuto numerosi premi nel settore. Le aziende che la utilizzano la valutano in modo eccellente per l’affidabilità, la semplicità d’uso e l’efficacia nella protezione dei dati.

Soluzione scalabile e conforme alle normative, Keeper è pensata per aziende di ogni dimensione e include le seguenti funzionalità:

  • Archivio crittografato: credenziali protette con crittografia di livello militare.
  • Autenticazione multifattore: sicurezza rinforzata contro attacchi avanzati.
  • Monitoraggio proattivo: rileva e blocca i rischi in anticipo.
  • Integrazione seamless con gli strumenti IT esistenti: massimizza l’efficienza senza sacrificare la sicurezza.

Per ulteriori informazioni: dircom@argonavis.it

15 Settembre 2025

Bitdefender rivoluziona la sicurezza degli endpoint con il lancio globale di GravityZone PHASR

 
 
 

Tratto da www.bitdefender.it/news

Bitdefender, leader mondiale nella sicurezza informatica , ha annunciato la disponibilità a livello mondiale di Bitdefender GravityZone Proactive Hardening and Attack Surface Reduction (PHASR), la prima soluzione di sicurezza per endpoint in grado di adattare dinamicamente le protezioni in base a ciascun utente. Garantisce che le configurazioni di sicurezza siano perfettamente allineate ai privilegi specifici di ogni utente e ai suoi comportamenti, adattandosi in modo continuo per ridurre al minimo le superfici di attacco.

GravityZone PHASR riduce le superfici di attacco, limita i rischi superflui e garantisce la conformità monitorando il comportamento dei singoli utenti – come l’uso delle applicazioni e l’accesso alle risorse dell’azienda – e limitando in modo dinamico strumenti o privilegi che non rispettano le norme stabilite.

GravityZone PHASR adotta un approccio potente e proattivo per ridurre l’esposizione alle minacce e il rischio di non conformità. Offerto come componente aggiuntivo di Bitdefender GravityZone, la piattaforma di punta per la sicurezza unificata e l’analisi dei rischi, PHASR si basa su anni di machine learning (ML) avanzato applicato a utenti, gruppi, applicazioni ed endpoint all’interno di GravityZone Extended Detection and Response (XDR). Sfrutta l’intelligenza artificiale (IA) proprietaria per creare profili di norme comportamentali tra individui e gruppi, concentrandosi su aree chiave come l’accesso ai dati, l’utilizzo delle applicazioni e le autorizzazioni di sicurezza. Ciò consente una valutazione completa delle vulnerabilità e dei potenziali vettori di attacco che hanno un impatto sull’azienda.
 

I vantaggi principali di GravityZone PHASR

Riduzione drastica delle superfici di attacco – GravityZone PHASR mette in relazione i comportamenti degli utenti con i vettori delle minacce attivi e gli attacchi. Questo determina la configurazione ottimale della superficie di attacco, unica per ogni utente, consentendo alle aziende di ridurre al minimo la superficie di attacco senza compromettere l’efficienza operativa.

Blocco proattivo delle tecniche di attacco LOTL – GravityZone PHASR limita preventivamente l’accesso ai LOLBin (Living-Off-the-Land Binaries), riducendo il rischio di violazioni dei dati, il calo di vigilanza dovuto a un eccessivo numero di alert e i costi operativi della sicurezza. Grazie a un hardening mirato, limita l’accesso a strumenti e risorse solo agli utenti che ne hanno effettivamente bisogno per svolgere le loro attività quotidiane.

Contrasto dei modelli di attacco ripetibili – GravityZone PHASR adatta le difese a ogni singolo sistema, rendendo più difficile per gli hacker riutilizzare le stesse tecniche in ambienti diversi. I criminali informatici tendono a replicare i metodi che si sono già dimostrati efficaci una volta superata una soluzione di sicurezza, ma PHASR interrompe questo schema facendo in modo che i meccanismi di rilevamento si comportino in modo differente da un sistema all’altro.

Per ulteriori informazioni: dircom@argonavis.it
 

28 Maggio 2025

Sanità nel mirino: in forte aumento gli incidenti informatici nelle strutture italiane

Tratto da www.acn.gov.it – 09/05/2025

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale propone misure urgenti per proteggere il settore

Il settore sanitario italiano sta registrando un sensibile aumento di attacchi informatici. Dal gennaio 2023, si contano in media 3,5 attacchi informatici al mese contro strutture sanitarie, metà dei quali sfociano in incidenti gravi che compromettono la disponibilità e la riservatezza dei servizi, mettendo a rischio la privacy dei pazienti.

Secondo l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, le cause di questi attacchi sono spesso pratiche di sicurezza inadeguate o ignorate, derivanti da scarsa formazione del personale e dalla gestione decentralizzata dei sistemi informatici, senza politiche di sicurezza centralizzate. L’agenzia europea ENISA conferma che il settore sanitario è particolarmente vulnerabile a causa della sensibilità dei dati trattati e dell’interesse crescente dei cybercriminali.

Nel periodo 2023-2024, il numero di eventi cyber nel settore sanitario è aumentato drasticamente, con un incremento del 111%, passando da 27 eventi nel 2023 a 57 nel 2024. Le minacce più frequenti includono ransomware, attacchi malware e compromissioni tramite credenziali valide. Gli attacchi ransomware, in particolare, hanno avuto un impatto significativo, rappresentando il 36% degli eventi nel 2023.

A luglio 2024, un attacco alla supply chain ha colpito un fornitore di servizi IT, causando gravi danni a più enti sanitari interconnessi. Questo episodio ha messo in evidenza la vulnerabilità sistemica del settore, che è sempre più esposto a minacce sofisticate.

Per contrastare queste vulnerabilità, l’ACN suggerisce raccomandazioni mirate, tra cui la necessità di implementare pratiche di sicurezza robuste e una governance centralizzata della cybersecurity. Un approccio programmatico, basato sulla gestione del rischio e sulla separazione dei ruoli, è essenziale per rafforzare la sicurezza dei sistemi sanitari e prevenire gli incidenti informatici.

Il CSIRT Italia, il team di risposta agli incidenti cibernetici, è un punto di riferimento fondamentale nel supportare le strutture sanitarie colpite, analizzando gli eventi cyber e fornendo assistenza per il ripristino delle operazioni e per il miglioramento della sicurezza. In determinati casi anche operando direttamente presso le strutture vittime di tali attacchi.

Inoltre, l’analisi delle vulnerabilità nei dispositivi e nei servizi del settore ha evidenziato l’importanza di monitorare costantemente la “superficie di attacco esposta”, ovvero le configurazioni errate e le vulnerabilità dei dispositivi collegati a Internet. Soluzioni tempestive e mirate, come l’aggiornamento del software e la corretta configurazione dei sistemi, sono cruciali per ridurre i rischi.

Le raccomandazioni dell’ACN puntano su un miglioramento delle pratiche di sicurezza, con una particolare attenzione alla formazione del personale e all’adozione di tecnologie avanzate per contrastare le minacce informatiche che continuano ad aumentare nel settore sanitario.

Stante la speciale criticità del settore sanitario e, in particolare, delle aziende sanitarie locali alle quali afferiscono strutture ospedaliere, presidi e servizi sanitari essenziali per i territori di riferimento, sono stati organizzati un ciclo di incontri formativi – alla presenza dei Presidenti di Regione e di tutti i dirigenti delle ASL – volti a diffondere la consapevolezza del rischio cyber e ad illustrare, altresì, i contenuti del documento “La minaccia cibernetica al settore sanitario. Analisi e raccomandazioni”, redatto da questa Agenzia.

Il settore sanitario, peraltro, è stato anch’esso destinatario, ai fini del rafforzamento della postura di cybersicurezza di Regioni e Province Autonome, di risorse PNRR e nazionali per circa 150 milioni di euro, erogati da ACN sulla base di progetti di implementazione presentati dagli enti.

Scarica il report – La minaccia cibernetica al settore sanitario. Analisi e raccomandazioni – PDF

13 Maggio 2025

EndianOS 6.8 è arrivato – Più controllo, più sicurezza, meno sforzo

Endian ha rilasciato un aggiornamento del suo sistema operativo EndianOS: con la versione 6.8, gli utenti beneficiano di funzionalità migliorate per l’autenticazione e la gestione di applicazioni, certificati e utenti.

«Con la digitalizzazione in continua espansione, le reti crescono rapidamente e le aziende devono gestire un numero sempre maggiore di utenti e infrastrutture IT e OT. Il nuovo aggiornamento di EndianOS ottimizza la Secure Digital Platform per affrontare queste sfide, permettendo alle organizzazioni di scalare in modo semplice, veloce e soprattutto sicuro», afferma Raphael Vallazza, CEO di Endian.

La Endian Secure Digital Platform è una soluzione integrata che combina management tools, security gateways e endpoint connectivity. La piattaforma consente di connettere e proteggere ambienti IT e OT, offrendo un accesso remoto sicuro e una gestione degli utenti secondo il principio dello “Zero Trust”. La piattaforma si basa su EndianOS, un sistema operativo basato su Linux, protetto e incentrato sulla sicurezza.

Accesso con provider di identità esistenti

Il controllo degli accessi è un elemento chiave di qualsiasi strategia di sicurezza. Più utenti e sistemi sono coinvolti, più la gestione diventa complessa e maggiore è il rischio di errori o vulnerabilità.

EndianOS 6.8 introduce l’autenticazione basata su OAuth2.0, che consente alle aziende di utilizzare i propri identity provider già presenti, come Microsoft Entra ID o Auth0. Una volta effettuato l’accesso con l’account esistente, tutte le autorizzazioni definite nell’identity provider vengono applicate automaticamente. Ciò elimina la necessità di creare nuovi account utente e riduce il rischio di errori nella gestione dei permessi. Gli accessi restano trasparenti e sotto controllo, senza compromettere la sicurezza.

Comprendere reti in crescita

La digitalizzazione porta a una crescente interconnessione dei dispositivi e all’espansione delle reti. Più la rete è trasparente, più è semplice il suo controllo. EndianOS 6.8 introduce un nuovo motore per il filtraggio e il controllo delle applicazioni, sviluppato in collaborazione con gli esperti di rete di ntop. Grazie alla Deep Packet Inspection, questo motore rileva e classifica il traffico di oltre 400 protocolli IT e OT in tempo quasi reale, con un impatto minimo sulle prestazioni di sistema. Le aziende ottengono quindi un’analisi più accurata del traffico, un’applicazione più efficace delle policy e una maggiore trasparenza in ambienti complessi, sia IT che industriali.

Gestione utenti semplificata

Le reti in espansione comportano anche un numero crescente di utenti da gestire. Per questo motivo sono state migliorate le prestazioni e la scalabilità della gestione di utenti e gruppi, con l’aggiunta di molte nuove funzionalità, come la creazione e modifica semplificata degli utenti, una ricerca unificata, filtri avanzati e modifica multipla.

Gestione dei certificati modernizzata

La comunicazione sicura nelle reti IT e OT richiede l’uso di certificati digitali e un sistema affidabile per la loro gestione. Più l’infrastruttura è complessa, più diventa difficile la gestione dei certificati. EndianOS 6.8 semplifica notevolmente questo processo grazie a un motore di gestione dei certificati completamente rinnovato. EndianOS 6.8 supporta provider esterni come Let’s Encrypt e ZeroSSL e consente una gestione automatizzata e intuitiva. Grazie alla nuova architettura bus, sono state migliorate sia le prestazioni che la scalabilità per supportare future funzionalità. Inoltre, l’interfaccia utente moderna garantisce un’esperienza fluida nella creazione, nell’importazione e nell’esportazione dei certificati, senza compromettere la sicurezza o il controllo.

Il nuovo rilascio rafforza la Endian Secure Digital Platform, preparando il terreno per una crescita continua. Le aziende non solo beneficiano di un’elevata scalabilità, ma la piattaforma soddisfa anche i requisiti delle normative IEC 62443 4-2 e 3-3 a livello SL2 e NIS2, offrendo la sicurezza necessaria per affrontare anche le sfide normative future.

EndianOS 6.8.0 Release Notes

Per ulteriori informazioni: dircom@argonavis.it

24 Aprile 2025